Molto più che una semplice competizione sportiva:la finale del campionato è uno spettacolo a cui contribuiscono non solo le squadre messe in campo, ma tutti gli elementi di “contorno” che attirano anche gli spettatori non sportivi e che spesso finiscono per acquistare, a livello internazionale, più rilevanza della partita stessa.
Noi appassionati di comunicazione pubblicitaria attendiamo con trepidazione l’ annuale evento, perchè solitamente le agenzie concentrano sui commercials che verranno trasmessi durante l’ evento tutti i loro sforzi creativi; gli spazi pubblicitari concessi alle aziende sono tra i più costosi in assoluto ed i più difficili da accaparrarsi, ed una casa produttrice non vuol certo sfigurare di fronte a milioni di spettatori.
Molti degli spot di questa edizione si sono rivelati piuttosto deludenti dal punto di vista della realizzazione tecnica, altri hanno mancato completamente il bersaglio, una gran parte, invece, si è lasciata guardare molto piacevolmente ed ha in qualche modo “shockato” il pubblico.
Tra gli spot più oggetto di discussione sono sicuramente quello di SodaStream di Scarlett Johansonn, che è stato censurato ed accusato di pubblicità comparativa sleale (accusa assolutamente risibile) e quello di Coca Cola, che ha messo in primo piano la questione delle immigrazioni in America, mandando su tutte le furie gli opinion-leader della destra conservatrice. Mentre Budweiser punta su di una comunicazione convenzionale, Honda decide di sperimentare, con risultati non proprio brillantissimi, la via dei social network. Anno storico per l’ industria italiana : Maserati è il primo marchio italiano a venir trasmesso durante l’evento. Menzione d’ onore per il servizio di hosting Square Space che studia una campagna pubblicitaria ironica che farà fischiare le orecchie a molti netizen.
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